domenica 31 marzo 2013

Ma perché proprio la Pasqua ?


Ecco ci si dipana tra vecchie usanze e odierni stress, tra ricordi malinconici perduti nel tempo e tempo che ora non abbiamo più o meglio non sappiamo come usare, sprecandolo attirati dalle sirene mediatiche che vogliono insegnarci  un nuovo modi di vivere, mentre ci riempiono solo d’illusioni!

Perché il tempo ora sembra sempre non bastare mentre una volta, da quando iniziava l’inverno ai morti, fino a Natale c’era tanto di quel tempo ????   Perché non ci fermiamo mai a pensare a cosa stiamo facendo! Si fa e basta, si macinano azioni su azioni, che dobbiamo fare, ma all’importante: a guardarci dentro sembra non siamo più capaci di farlo.

La vita mi ha insegnato questa dura lezione : guarda un po’ di più i tuoi familiari negli occhi, per vedere ciò che provano in questo momento ed aiutali se puoi,  guarda i tuoi figli ed ascoltali e ripeti sempre anche scherzando, ma sempre con una carezza “ti voglio bene” guardandoli negli occhi, perché se ti perdi e smetti di guardare nei loro occhi, ti rendi conto che non lo puoi più fare e che davanti a te hai degli estranei.

Questo per me è PASQUA, fare festa, per ringraziare di essere ancora assieme, ricordando chi non c’è più. Prendersi per mano, ridere di cavolate, ricordare momenti allegri,  ricordare i momenti brutti e quanto si è penato ad uscirne, abbracciare, baciare, stringere, mangiare assieme un dolce, un piatto goloso, sorridere, sorridere, sorridere.    Comunque sia, comunque vada, dire sempre, sempre, sempre “ti voglio bene” OCCHI NEGLI OCCHI!!

Fare festa per ricominciare il giorno dopo a riaffrontare il lavoro, con la fiducia nel cuore, con l’amore negli occhi, con la forza nell’anima di poter andare avanti a superare qualsiasi ostacolo, per ritornare alla prossima festa, tutti intorno al tavolo e festeggiare ancora e ancora, ancora…
 
 

sabato 30 marzo 2013

Addio Enzo !



Io, io e te, che guardi le mie rughe
io, io e te, che mangi le mie acciughe
eh....sei sempre lì a parlare dell'età
ma è proprio necessario poi?
roba che mi domando e poi?
ma è proprio necessario poi?
variare uno vario vario vario come me eh eh eh eh
eh eh eh che bella quella canzone...
che parla della pioggia, della Francia e non fa confusione
eh....in mezzo a tutta 'sta ignoranza è facile anche dire
è proprio necessario poi?
roba che mi domando e poi?
tutto da dimostrare e poi?
che è vero, sì che è vero è vero è vero

che verrà il giorno che spariranno tutti i rompicoglioni, sì
io sarò pronto lì a parlare con i limoni
uno che è giallo, uno che è verde,
uno che grida ma non si arrende,
uno che piscia da sotto in su
uno che canta solo I love you
quanta fatica per farsi accettare con le canzoni
una vita intera per rincorrere due o tre illusioni
uno che scappa, uno che grida,
uno che guida ma non si fida,
uno che scrive no con l'accento,
poi fa l'amore per il momento, no!

Sì, sì lo so, lo so, c'è la crema per le rughe
sì, sì lo so, c'è anche la crema per le acciughe, e allora?
e in mezzo a tutta 'sta ignoranza è facile anche dire
è proprio necessario poi?
roba che mi domando e poi?
tutto da dimostrare e poi?
variare uno vario vario vario come me eh eh eh eh
eh eh eh uh...che bella quella canzone...
che parla della Francia, della pioggia e non fa confusione
e in mezzo a tutto 'sto casino è facile anche dire
è proprio necessario poi?
roba che mi domando e poi?
tutto da dimostrare e poi?
se è vero, sì che è vero è vero è vero

che verrà il giorno che spariranno tutti i rumori
da un giorno all'altro sei lì a parlare con i limoni
uno che è giallo, uno che è verde,
uno che grida ma non si arrende,
uno che piscia da sotto in su
uno che canta solo I love you
quanta fatica per farsi accettare con le canzoni
al mio amico Tenco non gli han fatto vedere neanche i limoni
uno che è giallo, uno che è verde,
uno che grida ma non si arrende,
uno che piscia di sotto in su
e tutti che cantano I love you, eh..........!

quanta fatica per farsi accettare con le canzoni
al mio amico Gaber non gli han mai perdonato di aver fatto canzoni
uno che è giallo, uno che è verde,
uno che grida ma non si arrende,
uno che piscia da sotto in su
e tutti che cantano I love you!

mercoledì 27 marzo 2013

AUGURI

Non so se nei prossimi giorni avrò  il tempo e l'estro  di fare il giro di tutti i blog per farvi gli auguri  perciò li lascio qui, sulle ali di questa colomba,  a chiunque passi!
 
Pace e Speranza a tutti Voi ! Buona Pasqua!  
 
 

martedì 26 marzo 2013

Il disgelo

La temperatura si è alzata ed il gelo sta cedendo, ma le tracce di neve e ghiaccio restano dove non è passato lo spazzaneve ed  è così strano vedere alberi in fiore e neve per terra!
 


 
Oggi : pane fatto in casa, un rito d'altri tempi!
 
 
 

Trieste on ice




Lo spargimento di sale effettuato ieri è stato vanificato dalla Bora che lo spazzava via non appena sparso    ... scuole chiuse e previsioni pessime per i prossimi giorni.

Pasqua : prigionieri in casa !

lunedì 25 marzo 2013

Aiuuutoooo.... è tornato l'Invernoooo...

Il meteo segna +1° temperatura percepita -7°, ma a casa mia il termometro segna MENO UNO, quindi percepita intorno ai -9° !!! Pensare che sabato eravamo a +15° !  26° di escursione termica in due giorni, credo bene che il corpo umano reagisca con una sequela di malanni!
 
La Bora Nera soffia implacabile sferzando la pioggia fitta sulla terra che già si era illusa dal tempore della Primavera annunciata. Da una sensazione ben strana percepire tanto freddo e vedere i poveri alberi in fiore ricoperti di ghiaccio.
 
Sui bordi dei tetti e sui fili della tensione, al riparo dalla bora, penzolano ghiaccioli ed anche le foglie dell'alloro del mio cortile terminano con buffe virgole di ghiaccio: la pioggia che cade con il gelo si solidifica tutta! La Natura sembra annichilita dal maltempo imprevisto.   Caspita! Non ci voleva.
 
Oggi proprio non ho voglia di affrontare il freddo e posso permettermi (da "pensionata") di restare a casa. Meno male che con domani migliora....

AGGIORNAMENTO DELLE 13.48 : sta nevicando di brutto e le strade sono gelate, alcune linee di trasporto sono ferme, quindi le zone rispettive sono isolate... se va avanti così domani esco con le ciaspole ed i ramponi!

venerdì 22 marzo 2013

Buona Primavera!

Il 20 marzo alle ore 11.02 abbiamo superato l'Equinozio di Primavera, ora -almeno astronomicamente- siamo entrati in Primavera. Negli ultimi due giorni il sole ci ha regalato una speranza in più, di poterci lasciare indietro i malanni di una coda di Nonno Inverno che ci ha scossi parecchio, con tosse convulsa, febbre alta, infreddature che sembrano non finir mai, ecc.
E' la prima volta che non ne posso più del freddo, del nuvolo, benvenuta la pioggia a rimpinguare le falde acquifere, ma abbiamo tutti bisogno di sole, di sdraiarci e sentire che i raggi scaldano il nostro corpo.
 
Ai primi soli qui a Trieste si corre al bagno in riva al mare a crogiolarsi al tepore del mezzogiorno. Ogni tanto si vede nella folla qualche viso ben abbronzato anche se inizia appena aprile: è una delle stagioni migliori. Quando ero giovane, durante la pausa pranzo si andava assieme alle colleghe  al solarium di uno stabilimento vicino al lavoro, a fine aprile eravamo già abbronzate e si perdeva un po' di tintarella quando i santi del "ghiaccio" (5,10,15,20 maggio) imperversavano riportandoci quasi in inverno.
 
Dopo la vita difficile dell'inverno con la lotta contro le intemperie, che nel pomeriggio   mi hanno fatto uscire raramente tanto era la mia stanchezza mentale ad affrontare il freddo, che proprio non amo, finalmente uscire al mattino e di pomeriggio con il sole, che scalda è proprio come rinascere!

Capita anche a voi?? Buona Primavera a tutti ?  
 

giovedì 21 marzo 2013

Pensero del giorno

"Quali che siano gli avvenimenti, interiormente non dovete mai arrendervi: in questo sta la vostra forza. Il più delle volte voi non avete alcun potere sui singoli avvenimenti, poiché questi non sono che anelli di una lunga catena. Il fatto che scoppi una guerra non dipende da un'unica persona né da una società, bensì da una moltitudine di fattori ideologici, politici ed economici, inestricabilmente legati gli uni agli altri. E vi sono ancora molte altre disgrazie che possono verificarsi e davanti alle quali si è impotenti.
Tuttavia, qualunque cosa accada, la vita presenta tantissime possibilità: il Creatore ha posto in voi talmente tanti doni e facoltà che potete trarre profitto beneficiando di tutta quella ricchezza. In tutte le circostanze, e qualunque sia il vostro stato, c'è sempre qualcosa che potete fare, se non altro dire a voi stessi che avete ancora una lezione da imparare. Imparare è un modo per non arrendersi. Per rimanere vivi occorre sempre imparare. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov

martedì 19 marzo 2013

Auguri a tutti i Papà ed ai Giuseppe!

Oggi è San Giuseppe, la Festa del Papà.
 
Per San Giuseppe una volta si faceva sempre una grande festa. Già il tepore dell'aria preannunciava la Primavera e la gente stanca dell'inverno, come quest'anno, faceva la prima gita fuori porta.
 
Qui a Trieste si andava in val Rosandra  e precisamente a San Giuseppe della Chiusa (per gli Sloveni Ricmanje), dove il giorno del patrono era festeggiato in pompa magna, la gente affluiva dalla città ed era tradizione  mangiare la frittata con gli asparagi selvatici in "osmizza". Le "osmizze" sono gli agri-turismo di Maria Teresa d'Asburgo. Ai contadini che lo chiedevano, veniva data la licenza per la vendita di derrate alimentari di produzione propria al pubblico, senza prezzo imposto, questo vuol dire che erano i gestori a fare le proprie tariffe.
 
Le piccole fattorie locali, non avendo tanta terra, avevano poca disponibilità : qualche capra, un paio di  mucche, maiali, qualche pollo e le viti. Per cui vendevano appunto formaggi, insaccati, uova e vino.  Nelle osmizze ci si poteva anche portare del cibo al sacco da casa, bastava che si consumasse almeno il vino del luogo.  Per l'economia ed il divertimento delle famiglie di una volta era un grosso aiuto, perché si aveva l'opportunità di fare la scampagnata senza eccessivi oneri sul bilancio familiare, che il costo di un bicchier di vino, ma ci si sedeva comodamente a dei tavoli e si poteva passare così tante ore in allegria.
 
Nelle osmizze vanno ancora i giovani di oggi ed i giovani di "una volta". E' tradizione soprattutto a Pasquetta, ritrovarsi nel verde del Carso in questi posti caratteristici. Si va a finire cantando, canzoni popolari o canzoni storpiate, che prendono di mira uno dei componenti la compagnia, che diventa bersaglio di lazzi e prese in giro.
 
Ma la maggior affluenza la si ha d'estate, quando il caldo della città opprime, le osmizze offrono una pausa dall'afa con il loro giardino. I piatti offerti sono modesti ed offrono un'alternativa economica alla cena fatta in casa. Essendo sull'altopiano al tramonto la temperatura si fa fresca ed a volte bisogna portare anche una maglia per poter restare all'aperto anche in pieno agosto.
 
Ecco perché i Triestini amano il Carso, amano riunirsi, mangiare e bere in compagnia. Come dice il nostro motto : "sempre alegri, mai pasion, viva la e po bon" (sempre allegri, mai malinconici, viva la vita e basta così).
 
Perché quando sei in buona compagnia, mangi e bevi, che vuoi di più dalla vita? ... un amaro Istria ovviamente ;)  ce l'abbiamo anche noi, mica solo il Lucano! ;D
 
 


lunedì 18 marzo 2013

Buona settimana a tutti!


Proprio in autobus, guardando il traffico ho constatato quanto insofferenti siamo al fenomeno pioggia. Mentre i nostri nonni l'accettavano come un dato di fatto, magari una benedizione, per noi la pioggia e comunque tutti gli eventi atmosferici diventano dopo un po' noiosi e ci lamentiamo alquanto seccati dell'impertinenza delle loro bizze, mai contenti di quel che viene.
Questo marzo è alquanto piovoso e la pioggia in città è una scocciatura : qui a Trieste non si prende l'ombrello, per uscire quando piove la gente prende la macchina, con un intasamento pazzesco! Tutti brontolano dopo la prima mezz'ora di pioggia, insofferenti, protestando contro il cielo!
Da noi spesso alla pioggia si aggiunge un leggero Borino! Si arriva a casa zuppi nonostante l'ombrello. Non parliamo poi con la Bora, la strada diventa un cimitero d'ombrelli!
Ripenso invece con nostalgia, quando in campagna d'estate dai nonni pioveva. La mattina ci si alzava in pigiama a fare colazione e poi si tornava ad impigrire sotto le coperte (perché in campagna la notte anche d'estate faceva comunque fresco), a leggere un bel libro ed ascoltare la radio.
Poi il pomeriggio ci si vestiva e con stivali, impermeabile ed ombrello si girava per le strade sterrate in cerca di pozzanghere e ci si buttava dentro tenendosi a braccetto in tre, io, mio fratello ed il nostro amico Franco, ridendo come scemi a vedere quanto in alto si riusciva a spruzzare l'acqua. Procedevamo come ubriachi perché ognuno tirava dalla propria parte a portare gli altri verso la pozzanghera avvistata. Il cane che ci seguiva sempre, dopo un po' si scocciava e tornava sotto il portico, con un aria stupita e dopo un po' tornava nella cuccia, ma tenendoci sempre sott'occhio.
Ben diversa dalla città, la campagna benedice la pioggia : i fiori, i prati sembrano rivitalizzarsi e gli alberi sembrano allungarsi verso il cielo a raccogliere quanta più acqua possibile. La terra sprigiona un odore particolare, tutto sembra rivivere.


venerdì 15 marzo 2013

Meditate gente, meditate...


Mia figlia..

Vi ho già detto che da dicembre mia figlia abita con il suo ragazzo e si è portata dietro la nostra cagnetta che avevamo in campagna, mentre il suo ragazzo aveva già da prima un setter inglese.

Ovviamente da quando  stanno assieme la vita dei cani è migliorata e loro dimostrano la riconoscenza con affetto smisurato alla padroncina. Quando lei sta male poi le restano vicini vicini in adorazione, come potete vedere da questa foto!

 

mercoledì 13 marzo 2013

Francesco I

Oggi 13 03 2013 alle ore 20:13 si è affacciato al popolo acclamante Jorge Mario Bergoglio con il nome di Francesco I !
 
L'emozione gli faceva recitare le preghiere in spagnolo e non gli venivano le parole in italiano.  Ha l'aria di assomigliare a Papa Luciani.  Speriamo duri di più!
 
Io faccio il tifo per lui!
 
 
14/03/13 Ne parlo con mio figlio e mi dice: "Mi ha impressionato quando il Papa ha chiesto un momento di raccoglimento alla folla per pregare per lui e che sulla piazza sia caduto il silenzio perfetto, cosa che si sente molto raramente" ...
 
Stamattina apprendo che ha fatto l'improvvisata a Santa Maria Maggiore, andando a pregare "in privato" come un prelato qualsiasi, senza ostentazione e pompa magna, con ovvio codazzo di cardinali, figurarsi che non manchino, ma senza cerimoniale ! ... mi sa che siamo sulla strada giusta.
 
E vvvvvaiii!!!
 

Vorrei dipingere ...

di rosso la mia stanza ... ;D si, lo so, Ornella canta "rosa", ma io vorrei proprio dipingere di rosso la stanza  di mezzo del mio appartamento! Il colore che volevo originariamente, ma che i miei figli non hanno voluto. Ora mia figlia che abita con il suo ragazzo, mi fa, "sai mamma che faremo l'abbassamento in rosso cupo? ed il resto in color champagne (giallo chiaro pallido)" Caspita! Io era due anni fa che volevo farmi una bellissima stanza rossa su cui risaltassero i mobili bianchi!!!!! Ed ho optato per un turchese, che però si "perde"! 
Ora ho voglia di energia, di spazzare ogni remora, di colorare la mia stanza e la mia vita per scacciare la tristezza e l'abulia in cui son caduta con il post-influenza!
 
Chissa che non mi salti il buzzo di ri-mettermi a dipingere !!!
 
Tristezza ... per favore vai via.....


domenica 10 marzo 2013

Quando usiamo internet ...

diamo per scontate tante cose, ma guardiamo un po' il percorso di ogni "richiesta" di pagina web che inoltriamo e consideriamo da dove tale richiesta parte, quale strada debba fare per raggiungere la pagina richiesta e come ne riceviamo risposta.
 
Ergo, nei pochi secondi d'attesa di download di una pagina web che richiediamo, quale strada "andata-ritorno"  fanno i bytes che la caricheranno sul computer di casa nostra??? Eccovi una esemplificazione !  Un viaggio epico in una manciata di secondi...



sabato 9 marzo 2013

Buon week-end a tutti!


Torta di mele

Avevo voglia di qualcosa di dolce, senza creme golose, senza cioccolata, una torta semplice ed ho provato questa alle mele. Il buon risultato mi spinge a passarvi  la ricetta.
 
 
Sbattete 200 gr. Zucchero con tre tuorli d’uovo, aggiungete 200 gr.   burro fuso (temperatura ambiente) incorporate pian piano 300 gr. Farina 00 a cui avrete aggiunto una bustina di lievito per dolci,  versate nel composto le tre chiare montate a neve, un pizzico di sale, aromi (buccia d’arancia e di limone, rum, vaniglia) a piacere, diluite con un po’ di latte (temperatura ambiente) [ma io ho usato acqua perché non ne avevo in casa] per rendere sufficientemente fluido l’impasto. Prima d’ infornare aggiungete al composto tre mele tagliate a fettine sottili che avrete cosparso con un po’ di cannella.   Il volume delle mele è maggiore di quello dell’impasto, ma la lievitazione le coprirà ben bene.
Ho bagnato una carta forno con cui ho rivestito lo stampo del dolce, per avere i bordi irregolari che aggiungono un tocco rustico alla torta.
Ho infornato a 180° con la resistenza inferiore accesa fino a che il dolce non si è ben lievitato e consolidato, negli ultimi 10-15’ ho acceso  la funzione “ventilato” per dorare la superfice, cuoce circa in  45’, ma dipende dal forno. 
Cospargere di zucchero a velo.
Se volete un risultato più goloso saltate per qualche minuto in padella antiaderente le mele tagliate a fettine sottili con una bella noce di burro, cannella, un po’ di zucchero semolato, facendole ben appassire:  le mele si scioglieranno  ed amalgameranno in un tutt’uno con la polentina. Per chi invece ama percepire nettamente le mele, tagliatele più spesse, ma mettetene di meno, perché il loro volume non rallenti o blocchi la lievitazione della pasta, altrimenti vi conviene fare una Tarte Tatin! A me piace percepire appena la mela ridotta a crema, come vedete le fettine si sono ben sciolte nel dolce durante la cottura.
 
 
Come farcitura potete aggiungere anche una manciata di pinoli e di uva passa ammorbidita, asciugata ed infarinata leggermente, oppure gocciole di cioccolato per invogliare i bambini ... o gli adulti più viziati!


 

venerdì 8 marzo 2013

Buona giornata della donna!


mercoledì 6 marzo 2013

Aspettando la Primavera..

Siamo in Marzo eppure stento ad abituarmici.
 
Sembra ieri che Febbraio fosse iniziato con un raffreddore ed un mal di gola, che via via si sono fatti più insistenti e mi hanno messo k.o. a fine mese con un'influenza, a cui scampavo da quattro anni. Smarrita in un giacilio di virus, disertato da Mucia ogni volta che la febbre saliva, non avevo bisogno del termometro per saperlo: lei scendeva furtiva dal lettone, riparando con noncuranza nella sua cestina in corridoio. La febbre non si è portata via solo le mie forze, ma anche il mio ottimismo, la mia determinazione, la voglia di reagire.  Ho passato giorni a chiedermi ogni volta che iniziavo un progetto, perché arrivava il tal malanno a bloccarmi. Sarà che ho "Saturno contro" nei Pesci ? ;) 
 
Non so come mai ma l'influenza mi ha fatto perdere non solo le mie forze fisiche, ma anche quelle emotive. A poco a poco sto riconquistando con timore il mio equilibrio : io stessa guardo a questo come ad un fatto incomprensibile, ma essere ridotta ai minimi termini fisicamente per più di un mese, ha minato ogni residuo di mia sicurezza.
 
Tutti i progetti si sono interrotti, ma non solo: la mia mente è vuota, come una tabula rasa, recalcitra a riprendere i fili, a darmi un obiettivo, un impegno. Sembra che tutto abbia perso senso, che nulla importi fuorché il recuperare la salute, ma per quanto??  A nulla servono i bellissimi giorni di sole, che vengono cancellati repentinamente da qualche giornata di pioggia. Vorrei scrollarmi di dosso questa insicurezza, l'apatia. Vado avanti giorno dopo giorno, aspettando la Primavera...
 

lunedì 4 marzo 2013

Thank you Mama... Africa !

Chi come me è nata negli anni '50 ricorderà la  carica travolgente di quella canzone cantata da Miriam Makeba, dal titolo buffo di "Pata Pata", che magari era accompagnata da quel gran figo di Harry Belafonte.  Miriam partecipò anche ad un Sanremo se la memoria non m'inganna.  Seppi dapprima che lei si rifiutava di tornare nel suo paese perché sotto apartheid. Questa parola non significò nulla fino alle medie quando ci spiegarono le condizioni di vita.  Già lavoravo quando accadde la sommossa di Soweto nel 1976 e ne ebbi la consapevolezza piena : anche Miriam  (come la mia famiglia) era un'esodata. Fui lieta quando la vidi cantare vicino a Mandela. Come sono stata lieta di vedere il Capo di Stato fare il giro d'onore sul kart all'apertura dei giochi in Sud Africa.





Questa canzone fa parte della colonna sonora del musical Sarafina, poi diventato film, di cui vi posto da Wikipedia le notizie e la trama.
 
Sarafina! Il profumo della libertà è un film di Darrel Roodt del 1992. Ispirato al musical Sarafina! di Mbongeni Ngema del 1988, è incentrato sulla vicenda degli scontri di Soweto del 1976 in Sudafrica, durante l'apartheid.Il film uscì il 18 settembre 1992. Fu girato a Soweto e a Johannesburg, in Sudafrica. Darrell Roodt firmò la regia, con la sceneggiatura di Mbongeni Ngema e William Nicholson; la protagonista Sarafina era interpretata da Leleti Khumalo, mentre Whoopi Goldberg era Mary Masombuka e Miriam Makeba era Angelina.
 
La trama è incentrata su alcuni studenti coinvolti nella rivolta di Soweto, in risposta all'adozione dell'afrikaans come lingua di insegnamento nelle scuole. La versione per il palcoscenico presenta la ribellione avvenuta in una scuola, simile alla rivolta di Soweto del 16 giugno 1976. Un narratore presenta diversi personaggi, tra cui la studentessa e attivista Sarafina. La situazione si infiamma quando un poliziotto spara ad alcuni studenti in una classe. Nondimeno, il musical termina con una sorridente cerimonia di addio degli studenti che lasciano la scuola, che prende la maggior parte del secondo atto.
Nella versione cinematografica Sarafina si vergogna per l'accettazione di sua madre (nel film interpretata da Miriam Makeba) del suo ruolo di domestica di una famiglia bianca nel Sudafrica dell'apartheid, e incita i suoi compagni alla rivolta, specialmente dopo che la loro insegnante più impegnata, Mary Masombuka (nel film interpretata da Whoopi Goldberg) è incarcerata.

giovedì 28 febbraio 2013

Bubu-setteteeeeee


Copro sempre i cuscini per le brevi pause in cui mi alzo per farmi da mangiare in questo periodo d'influenza, perché la Mucia non ci cammini sopra... eppure non so perché lo faccia ma mi frega sempre !

mercoledì 27 febbraio 2013

Ho l'influenza..

mal di gola, raffreddore, tosse convulsiva e febbre: so perfettamente quando s'alza, perché Mucia deserta immediatamente il mio lettone quatta quatta con la coda fra le gambe e mi resta lontana. So anche quando sono sfebbrata perché ritorna nel lettone ad incunearsi dietro le mie ginocchia.
 
 

martedì 26 febbraio 2013

O Italia, si bella e perduta ???

Perché ho sempre più voglia di emigrare ????

domenica 24 febbraio 2013

La teologia della liberazione


Buona domenica a tutti!!!






sabato 23 febbraio 2013

O tempora o mores ...?


Lui : Le nostre dotazioni sono diverse
Lei : Si, tu sei dotato di antenna WI-FI ed io ho una porta USB...

venerdì 22 febbraio 2013

Festa vegetariana

L’amico di mio figlio ha compiuto 30 anni e gli hanno fatto una festa a sorpresa. Mi hanno chiesto un contributo culinario vegetariano ed ho preparato tre cose così all’ultimo minuto da mangiare in allegria.
TORTA DI CREPES SALATA
Per la salsa :  olio E.V.O. q.b., 2 passate di pomodoro, ½ cipolla (uno spicchio d’aglio, facoltativo) Basilico se l’avete, ma potete fare anche senza
Per le crepes : 2 uova,  farina q.b. , latte, acqua minerale frizzante, un pizzico di lievito per torte salate, sale q.b.  Burro per friggerle
Per il ripieno : formaggio grana/parma grattuggiato, mozzarella a fettine sottili.
 
Fate le crepes normalmente, a mi piace cuocerle nel burro per il sapore che da loro.
A parte ho preparato la salsa facendo insaporire l’olio con la cipolla tagliata a pezzettoni grossi, l’aglio tagliato in due e friggendovi dentro il basilico, quando questi ingredienti hanno insaporito ben bene l’olio li ho eliminati, potete lasciarli solo se sapete che piacciono ai commensali. Versate nell’olio la passata (se non l’avete fatta con il pomodoro fresco, va bene anche una buona passata già pronta) e addensate la salsa.
Prendete una tortiera con la cerniera e foderatela con la carta forno bagnata , iniziate a comporre gli strati con  una crepes, sopra stendete 1-2  mestoli scarsi di salsa,  un po’ di mozzarella ed una spolverata di formaggio grattuggiato.  Continuate così fino a riempire lo stampo e finite con la salsa ed i formaggi. Infornate all’ultimo momento per 5-10 minuti in forno caldo, che i formaggi si sciolgano ben bene.
Ovviamente questa era vegetariana, ma potete aggiungere qualsiasi cosa abbiate in frigo che avanzi sia di verdure che di salumi per farcirla in modo più saporito.
(foto presa da Internet  : io non ho lasciato dentro il basilico perché non piace a molti!)
 

TORTA SALATA VEGETARIANA
Una pasta sfoglia pronta
6 uova intere sbattute
1 provola affumicata tagliata a dadini
Formaggio grana/parma grattuggiato
Due porri tagliati a fettine sottili (solo la parte più tenera) stufati in padella con poco olio
Rivestite uno stampo con la carta forno e modellatevi dentro una pasta sfoglia rotonda tenendo i bordi leggermente alti.   Dentro versatevi  gli altri ingredienti ben amalgamati: le uova sbattute, i porri saltati a parte ben stufati, la provola tagliata a cubetti, addensando il tutto con il formaggio grattuggiato, aggiustate di pepe, poco sale perché i formaggi sono già sapidi!
Ponete in forno caldo per mezzora circa : il tempo perché  le uova  si addensino ben bene.
Ovviamente anche questa torta si presta a variazioni della farcia a seconda dei gusti e di ciò che avete disponibile in frigorifero.
Il segreto è bilanciare i sapori in modo che nessuno soverchi l’altro, ma che tutti si percepiscano in modo netto.
(foto presa da internet : la mia torta era molto simile, nel cuocerla è cresciuta in altezza, date le tante uova, ma è calata per ovvi motivi di trasporto)
 
Dato che mi avanzavano crepes della torta salata, le ho farcite con nutella allineate in uno stampo tagliandole a metà per farle stare meglio e dar modo a tutti di assaggiarle, le ho spolverate con lo zucchero semolato dato che erano salate, poi le ho ricoperte di cioccolato grattuggiato. In forno caldo per 5-10 minuti fino a saldarle ben bene. 
Un'alternativa è di versarci sopra il succo di una o due arance  ben zuccherato per dare alle crepes salate una certa sapidità dolce e lasciarle che assorbano il succo ben bene. All'ultimo momento, metterle in forno caldo quando le togliete portarle subito in tavola dopo averci versato sopra un po' di Cointreau a cui avrete dato fuoco! Bontà e spettacolo garantiti!!!  

giovedì 21 febbraio 2013

Meraviglioso






Mimmo era un grande, resta un gigante nella nostra storia.

E tante volte quando vado considerando la mia vita, questa canzone mi torna sempre in mente e mi ricordo di quanto NON CI ACCORGIAMO -come canta Mimmo- di quanto la vita sia comunque meravigliosa. Che il semplice alzarsi la mattina, bere il caffé nella propria casa calda con la mia Mucia che ciondola pretenziosa, godere della compagnia dei propri cari, poter uscire, camminare disinvolta, magari a volte con qualche acciacco, portare una buona parola a qualcuno che è triste, poter fare la spesa senza soverchi problemi di soldi, guardare il sole, il mare, le nuvole, protestare dentro di sé per i refoli di Bora e tutto il resto, sono comunque delle grosse conquiste.  

mercoledì 20 febbraio 2013

Demenziale... ma in tema con il periodo politico



E' un problema! Certo!  a volte molto grosso... fa star male..

Ero piegata in due dal ridere quando ho visto questa pubblicità... gente mia...o tempora o mores... ???

Mah?  buon mercoledì!

domenica 17 febbraio 2013

Buona domenica!


Botta (?) e risposta :)


venerdì 15 febbraio 2013

15 febbraio - San Faustino

Penso che a parte i Bresciani e gli abitanti delle città dove si venera, nessuno o pochi festeggino il santo del 15 febbraio, San Faustino, ancora inebriati dalla festa per il santo, ben più famoso, del giorno precedente, San Valentino.
 
Un turbine di rose rosse, valentine e regali d'innamorati, cene a lume di candela e quant'altro, precede questo giorno, che ci accoglie in una dimensione resa dolce dalla festività precedente o ci riporta -per chi non ha ricevuto regali- nell'abituale routine quotidiana.
 
Dopo lo sfondo rosso acceso ridondante di cuori, un calmo cielo azzurro, appena velato da qualche nuvoletta. Ecco l'ambiente adatto per accogliere la seconda parte del mese: una boccata d'aria, un momento di riflessione e non solo perché siamo in Quaresima, eredità di un passato che sembra fuori moda, ma perché ha una sua ragione ben definita e gli eventi degli ultimi tempi lo richiedono.
 
Inutile continuare a testa bassa, ogni tanto bisogna alzare gli occhi al Cielo e vedere da che parte si sta andando e soprattutto dove vogliamo veramente andare...
 
Il tempo fugge, a volte ringraziamo il cielo di questo scorrere veloce, a volte ci sentiamo defraudati con la sensazione di esserci persi qualcosa. Voi di a quale categoria delle due appartenete?

giovedì 14 febbraio 2013

Buon San Valentino a tutti !!!



A quelli che amano auguro di saper difendere il loro Amore dall'indifferenza e dall'invidia degli altri.
A quelli che non hanno amore auguro di saperlo trovare nella persona giusta!

martedì 12 febbraio 2013

Buon martedì !

Il pensiero del giorno di Omraam Mikhaël Aïvanhov
 
""Avete lavorato tanto e siete sfiniti… Ma anziché andare a stendervi su un letto, o ingurgitare tazze di caffè o di qualche altra bevanda eccitante per recuperare il vostro dinamismo – si fa per dire – sappiate che esistono degli esercizi semplici da fare.  

 Eccovene uno, per esempio. Sedetevi e concentratevi su quel centro situato tra gli occhi che gli indiani chiamano Ajna chakra. Cercate di non pensare a nulla, respirate solamente e lasciatevi galleggiare come su un oceano di luce. A poco a poco, in quello stato di passività – che in realtà è un’altra forma di attività – sentirete la pace e l’armonia diffondersi in voi. Grazie a questa pace e a questa armonia attirerete dall’atmosfera delle energie, dei fluidi molto sottili, e sarete nuovamente ricaricati, pronti a tornare al vostro lavoro e ad adempiere ai vostri obblighi.""

lunedì 11 febbraio 2013

Il Papa saluta e se ne va....

E' il secondo giorno dell'anno del Serpente e vedo in questo un "segno" positivo. Se un alto prelato scende dallo scranno vuol dire che proprio non ne può più e che si arrende con umiltà, passando la mano.
 
Spero per tutti che il prossimo sia una figura all'altezza dei suoi predecessori: un umano fine diplomatico come Papa Giovanni XXIII, un austero rivoluzionario innovatore come Paolo VI, un moderno difensore dei deboli come  Papa  Giovanni Paolo I, oppure un gigante carismatico  come Papa Giovanni Paolo II ?
 

domenica 10 febbraio 2013

Luna nuova 10 febbraio 2013 ore 07:20 am


Siamo entrati nell’anno del Serpente Nero, essendo un anno di acqua, avrà queste
caratteristiche:
-cambiamenti sorprendenti
-instabilità, mobilità, dinamicità
-per moltissime persone porterà Amore e Prosperità.

Reduci dall’Anno del Drago d’Acqua, terribile, possente, pesante che con la sua coda ha dato sferzate enormi scuotendoci e sollevandoci dal torpore di tutto quanto si dava per scontato, esasperando e sollecitando i cambiamenti portandoci ad un punto di rottura, con la luna nuova del 10 febbraio 2013 ore 07.20 am siamo entrati nell’Anno del Serpente, anche detto dai cinesi “il piccolo drago”,  perché porta con se tutti gli aspetti benefici del dragone, ma non la sua pesantezza.

Mentre il Dragone è inesorabile, severo e tremendo, il Serpente è più bonario e propizia i progetti e la rinascita spirituale.
Il Serpente “sbisciola”  (come dice Soffio :) guardingo tra le macerie lasciate dal Drago, alla fine quando si ferma e raccoglie le sue spire, in quel preciso punto, inizia a  costruisce la sua “casa” ed è così che dovremo fare noi in questo nuovo anno!

Il Serpente è calmo e pacato, ma è anche di carattere romantico e passionale, è saggio e di bell'aspetto, sia esternamente che interiormente. Porta tempi buoni e fortuna. Ma attenzione! Guai ad essere troppo prudenti : per viverlo con successo quest'anno bisognerà darsi da fare, applicarsi ed interagire, collaborare e progettare, anche se i tempi non sembrano maturi,  l’AZIONE dovrà essere portata avanti. Guai alla passività, all’assenteismo,  al restare in attesa. Lo sforzo per il cambiamento nonostante tutto sarà  premiato : si arriverà dove si desidera, ma SOLO se si tiene conto anche  del bene collettivo e non solo di quello individuale.

Oltre ad essere un anno di PROSPERITA’, un anno portatore di valori e benefici, l’Anno del Serpente concentrerà le persone sull’Amore e su tutto  ciò che l’amore porta: gioia, serenità, pace, armonia, positività.


Spero proprio che in quest'anno riusciremo a fare nostre queste parole positive, mettendoci d'impegno e scansando tutto ciò e chiunque cerchi di farci desistere dai nostri obiettivi e dalla nostra ricerca. Liberandoci dai fardelli d'indecisione, di rabbia, di passività, di qualunquismo, d'opportunismo!

Le armi le abbiamo, basta solo APRIRE GLI OCCHI, PENSARE CON LA PROPRIA TESTA, ED AGIRE, anzi, RE-AGIRE!!

Ad majora!!!  :)


 
 

giovedì 7 febbraio 2013

Tenetevi il resto... allucinante non solo sembra lui, ma parla anche come lui...


martedì 5 febbraio 2013

5 febbraio 1887 - Otello

Quest'anno è il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e la nostra amica di blog Marina Garaventa, ci da giorno per giorno notizie salienti sulle date importanti del Maestro.

Oggi prima dell' Otello. E' l'opera che amo in assoluto, che mi ha appassionato fin dalla prima volta che l'ho vista con Mirella Freni nei panni di Desdemona, Placido Domingo in quelli di Otello e Piero Capuccilli di Iago. Amo la calda voce di Placido Domingo che da ad Otello una morbidezza e sensualità vocale, ma altrettanto apprezzo e venero Mario del Monaco per la forza che esprime e la potenza della voce. Non saprei quale scegliere e voi?

Vi faccio sentire uno dei passi più belli dell'opera!

domenica 3 febbraio 2013

3 febbraio - San Biagio


 
Sono trascorsi due anni, da quando sei scivolato dall'altra parte nel sonno, finalmente abbandonato dal dolore, dopo averci salutati tutti e tre. Quando son venuta a darti l'ultimo bacio il calore ancora non aveva lasciato il tuo corpo inanimato, rilassato dopo tanta angoscia dei giorni precedenti, per qualcosa di terribile che percepivi stava accadendo, ma a cui non riuscivi a dar nome. Arrancavi  procedendo riluttante ora dopo ora, annaspando, ripetendo "cosa mi sta succedendo: sto male, dì loro che mi diano qualcosa",  muovendo ritmicamente l'avambraccio scarno ridotto pelle ed ossa, a sottolineare la gravità della situazione, quasi  cercando di scacciare l'angoscia del momento.
 
Ironia della sorte, tu che avevi il carcinoma in gola sei morto proprio nel giorno di San Biagio, protettore della gola.
 
Solo la consolazione della fine di tanta sofferenza, dopo quattro anni terribili, ha dato una ragione al nostro dolore. La malattia ti aveva cambiato ed aveva scavato l'uomo che amavamo, lasciandone solo l'ombra da cui affiorava un fragile, ma indomito leone che a volte con ironia ed a volte con terrore, combatteva comunque fino all'ultimo respiro.
 
Ti sento vicino e spesso nei sogni vieni a trovarmi, ma io non riesco a venire da te al cimitero: lì non è sepolto mio marito, ma l'involucro devastato e l'essenza di un dolore che non ho più il coraggio di affrontare.
 
L'angoscia ha lasciato il posto alla solitudine, mentre la vita continua. Procedo in modo stanco, con unica ragione nei nostri figli, attenta a non ingerire troppo, a non esser di peso, godendo di ogni breve attimo  della loro compagnia, ingannando il tempo,  nell'attesa di raggiungerti.
 
 
 
 
 

sabato 2 febbraio 2013

Il "parto" del ghiacciaio

Un amico mi ha inviato questo filmato e ve lo passo, perché è affascinante e tremendo al tempo stesso.  Seguo da tempo il canale Focus, dove girano documentari sulla terra. I più affascinanti sono quelli sull'evoluzione della terra, sulla tipologia del terreno e dei movimenti orogenetici degli strati rocciosi e della deriva dei continenti, nonché della datazione dei periodi di glaciazione.
 
Avevo dimenticato lo studio a scuola e le morene erano solo un vocabolo legato ai ghiacciai : è stato stupefacente vedere come il ghiaccio che credevo vivo solo in superficie, in realtà si muove in modo compatto e segna con il cammino di milioni di tonnellate il suolo lasciando queste grandi ferite sulla terra.
 
In questo filmato si può vedere come il ghiaccio sia vivo e la forza titanica che esprime in una superficie grande come l'isola di Manhattan,  profonda TRE VOLTE tanto l'altezza dei suoi più alti grattacieli.
 
James Balog sta monitorando da anni i ghiacci. Ha fatto un film sul movimento ed il ritiro dei ghiacciai. Impressionante: negli ultimi 10 anni i ghiacciai si sono ritirati il doppio di quanto si erano ritirati negli ultimi cent'anni! Sappiamo che i ghiacciai sono le nostre riserve d'acqua dolce di superfice.  Se non volgeremo presto la nostra attenzione sulla Terra e su cosa le stiamo facendo, arriveremo ad un punto di non ritorno, ... altro che Maya!!!
 
Visitate il sito, anche se in inglese, le immagini parlano un linguaggio internazionale!


giovedì 31 gennaio 2013

31 gennaio... il mese è andato!

Il primo mese dell'anno è finito, sembra ieri che si festeggiava l'inizio, ed ecco che son arrivati i giorni della "merla". Tra un sospiro di sollievo e la solita ansia per il futuro incerto, viene spontaneo farne il bilancio.
 
In questo gennaio ho avuto la forza di fare un ulteriore gradino verso l'equilibrio che sto rincorrendo.
 
Ho affrontato un problema che trascinavo da troppi anni con la determinazione a risolverlo e questo mi ha infuso molta forza e soddisfazione, cancellando -almeno per il momento- quel senso di impotenza che mi aveva preso e scombinato non poco negli ultimi mesi.
 
In seconda battuta ho letto degli articoli sulla procrastinazione, che vi consiglio caldamente, sul sito www.efficacemente.com.  Un concetto tratto da questi articoli mi ha dato l'opportunità di mettere a fuoco una soluzione empirica, molto semplice, ma efficacissima.  
 
Tutti ci lamentiamo quando un lavoro non ci piace e tendiamo a procrastinare attività noiose e ripetitive,  che non amiamo fare perché non ci danno alcuna soddisfazione, anzi, le consideriamo una perdita di tempo.
 
La soluzione prospettata è : non concentrarti sulla singola attività, inquadrala in un contesto allargato, ma soprattutto pensa a come ti sentirai una volta che ti sarai liberato di questa noiosissima incombenza
 
Infatti è proprio pensando alla soddisfazione che avrò vedendo finito il lavoro, immaginando già a come mi sentirò sollevata, che mi spinge automaticamente a metterci mano ogni volta, immediatamente, che se ne presenti la necessità, senza più procrastinare!
 
Ad majora!
 
 

mercoledì 30 gennaio 2013

Incontri ravvicinati ...





Oggi in banca ho incontrato Ariella Reggio! E' la più famosa attrice Triestina vivente. La conoscente bene anche voi, perché negli ultimi anni la televisione l'ha riscoperta (ha partecipato nel 1988 alla Coscienza di Zeno con Johnny Dorelli regia del grande Bolchi) dal 2000 ha partecipato ad altri telefilm e recentemente ha interpretato una delle terribili zie del fortunato telefilm "Tutti pazzi per amore". E' sempre un piacere incontrarla, come tutte le Triestine "d.o.c." è   gradevole, semplice, intelligente, arguta, spiritosa. E' stato molto piacevole  vederla in un telefilm nazionale di così larga diffusione e successo, dopo averla seguita a Teatro nella compagnia locale. 
 




 

Schede elettorali nelle case di riposo

Ultimamente frequento una casa di riposo dove vado a trovare mia zia per farle un po' di compagnia.
Si parlava di elezioni. La realtà nella casa è di una trentina di persone di queste solo 5 sono esseri coscienti e pensanti, il resto è formato da uomini e donne che hanno perso di vista ogni realtà sia del quotidiano che della ragione. TUTTI CON POTERE DI VOTO! 
 
La vecchina vicina di letto della zia. La devono alzare alle 5.30 di mattina perché è iperattiva, ha 94 anni, di notte si siede sul letto ed immancabilmente fa cadere le cose della zia vagando non si sa se sveglia o nel sonno, durante il giorno vegeta in poltrona nella stanza ristoro altrimenti di notte combina ancora più guai. Cammina con l'aiuto delle inservienti e del figlio, che di pomeriggio la fa passeggiare avanti ed indietro nel corridoio. Come tutti gli esterni il figlio ieri le ha chiesto le "novità" della casa: come lo chiamo io con la zia "il rapporto nanna-pappa-cacca" ha la priorità, perché si sa, vecchi e piccini son tutti bambini.  Poi il tempo, come va fuori con la famiglia. Ma alle volte c'è qualche variante, ieri la distribuzione delle schede elettorali ai "nuovi" arrivati. Alla domanda del figlio "Mamma tu per chi voti", ha risposto convinta con veemenza "Per Berlusconi!!!" come cosa scontatissima, come se non ci fosse alternativa.
 
L'ultima rilevazione ISTAT a Trieste ha determinato in 21% lo share di anziani della città ed è di questi voti che io ho paura... oltre di quelli che hanno scritto "Noi vogliamo bene a Silvio".
 
Mi "consola" (?) il fatto che giornalmente, basta dia fiato alla bocca,  il Cavaliere mina la sua reputazione e porta avanti sfacciatamente le sue castronerie...
 
La mia domanda è : riuscirà il Popolo Italiano a seguire le orme della Veronica, e divorziare dal Silvio nazionale una volta per tutte ???
 
Sarebbe bellissimo poter divorziare dai politici corrotti ed imbelli ed esser risarciti per i danni che hanno fatto ! Ah, da tanto che riccore nella mia mente una parola : "Utopia"!!  

lunedì 28 gennaio 2013

L'ITALIA A PEZZI

Raccolgo il testimone da Antonella (il tempo ritrovato) per postare qui la mia indignazione che va di giorno in giorno sempre più crescendo.
 
Da sempre mi chiedo come un Popolo così capace, subisca da decenni il malgoverno dei suoi politici.
 
Come certi uomini siano talmente sfacciati e pieni di se stessi da calpestare pubblicamente l'Onor Patrio e la dignità degli Italiani per il loro tornaconto, facendosi passare per benefattori della società, IMPUNEMENTE!
 
Sono stanca di arrabattarmi dopo 36 anni di duro lavoro come impiegata, figlia, moglie e madre in un impegno sempre più crescente, ma con disponibilità economiche sempre minori. Ritenendomi fortunata di fronte persone che hanno molto di meno di me e chiedendomi dove la disperazione potrà portarci!
 
Vorrei sapere dove pensano lor signori di arrivare, mentre, come i capponi di Lorenzo Tramaglino, si ostinano a testa in giù a beccarsi e farsi la guerra invece di lavorare in sintonia ed unire le forze per risollevare una popolazione ridotta alla canna del gas, che non ce la fa più ad esser spremuta, mentre una parte gozzoviglia e banchetta sulle nostre teste.
 
Mai come in questo periodo mi vien voglia di emigrare! Perfino la Spagna, che stava peggio di noi, sta molto meglio ed è riuscita in poco tempo a recuperare il terreno perduto: chi recentemente ci è stato ha riferito di una qualità di vita ed una situazione morale più gratificante della nostra!
 
Vorrei avere Speranza per la mia Patria, per il mio Popolo, ma sto girando lo sguardo e vedo solo un abisso di sofferenza! 
 
 


domenica 27 gennaio 2013

Leggi razziali

Una signora di novant'anni che conosco è figlia mezzosangue, padre ebreo e madre cattolica.
  
Mi raccontava di quando tornata dal collegio austriaco per signorine erano appena entrate in vigore le leggi razziali suo padre dovette espatriare per salvarsi, la sorella venne nascosta da amici, lei maggiorenne andò a vivere in incognito  a Milano in un pied-a-terre. La madre andò avanti da sola nell'appartamento di famiglia, con le incursioni dei tedeschi durante tutta l'occupazione alla ricerca dei fuggitivi, di cui lei affermava di non avere notizie e di vendere i mobili ed i suppellettili per vivere, mostrando l'appartamento spogliato quasi del tutto.   La signora si ricorda di come gli ebrei infilassero le monete d'oro ed i gioielli nei tubi innocenti e li seppellivano di notte nei campi. Ma quanti effettivamente tornarono a riprenderseli Dio solo sa.
 
A Trieste la Risiera divenne campo di sterminio. Non solo ebrei, ma zingari, omosessuali, slavi, partigiani, comunisti, dissidenti in genere. Venivano spogliati, messi in fila rinchiusi nelle camere a gas oppure fatti passare attraverso una stanza dove ricevevano un colpo in testa con una mazza di ferro prima di essere buttati nel forno crematorio. Un colpo che letale a volte non era...
 
Fatto sta che dai 6000 abitanti di origine ebraica del 1938 oggi in città ci sono intorno ai 600 esponenti circa. La città ha sempre avuto una vivace comunità ebraica, fino al tempo dei Comuni. Relegati dalla storia nel ghetto  furono emancipati dagli imperatori d'Asburgo che concessero loro nel '700 il passaporto e quindi la possibilità di uscire dal ghetto anche di notte. Iniziò una migrazione di massa per le opportunità commerciali di porto franco di Trieste e tanti esponenti ebraici sono stati imprenditori di spicco in una città nello sviluppo commerciale pronta ad accoglierli. Conquistarono la parità di diritti con l'avvento di Napoleone. Nel novecento  Trieste era diventata la  “Shaar Zion”, “Porta di Sion” perché era il porto d'imbarco della gran parte di ebrei che emigravano da tutte le regioni d'Europa Ovest ed Est, in Palestina o nelle Americhe.
 
Ogni anno la comunità apre la Sinagoga in settembre  (loro capodanno) ed organizza eventi particolari.
 
Un anno ci sono entrata anch'io ad ascoltare in piedi appoggiata ad un pilastro enorme le parole di Qoelet. A guardare quell'altare immenso, che si proiettava verso la cupola, massiccio e di marmi scuri che facevano risaltare le tavole della legge di marmo bianco, le enormi menorah vicino all'altare, le colonne maestose con gli archi, che supportavano il lato alto, sovrastante la platea, dove gli scranni erano allineati enormi: tutto faceva sentire l'essere umano molto piccolo, fragile, in contrapposizione a quel loro Dio, Onnipotente, Onnipresente, atavicamente severo ed implacabile. 
 
 
 

M. e gli altri

Con dispiacere ho letto questa settimana l'annuncio di M. con l'allontanamento forzato per una dipendenza al blog che stava diventando patologica. Mi dispiace. Per lei che vive un momento difficile  e l'ha fatta riversare sugli amici di blog l'attenzione, l'affetto, l'interesse ed il legame con persone che esistono virtualmente, "amici immaginari" li ha definit la sua psicologa, mentre si era allontanata dalle amiche di vecchia data, da quella dimensione di vita che le metteva tanta ansia da indurla a rifugiarsi in internet. Mi dispiace per M. perchè so quanto sensibile sia e conosco la dipendenza e quindi so quanto sia difficile combattere nel vortice che a volte risucchia e ci lascia senza forze. Spero proprio che si riesca a liberare evitando di seguirci.
 
Ho pensato a quando ho iniziato, dapprima partecipando al blog di un'amica e poi aprendo il mio blog personale su splinder. Era il periodo, cinque anni fa, in cui la mia vita era tutta "lavoro, casa, ospedale e chiesa" con l'inizio della malattia di mio marito. Dovevo restare a casa per assisterlo e nel tempo libero ed anche per distrarmi ho iniziato l'avventura sul blog. Dopo la sua scomparsa internet mi è servito come "svago", un supporto alla mia quasi solitudine.
 
Comprendo perfettamente chi come M. cade nella dipendenza del blog. Capita anche a me di vagare senza pensare nelle pagine del web, rifugiandomi nella lettura e nella curiosità dei vari blog, mentre mi rendo perfettamente conto che sto solo perdendo tempo, solo costruendo un alibi per giustificare l'abitudine a procrastinare di affrontare il peso della vita quotidiana.
 
Certo mi sforzo a creare "obblighi" che giornalmente mi impegnino, ma avendo tanto tempo a disposizione, come ogni persona che, dopo tanto lavorare, resta a casa, spesso mi sento in enorme difetto a "perdere"   tempo, facendo lo stretto necessario e trascurando quanto necessario,  nel non far nulla di concreto, che guardare la tele, navigare in internet, mentre potrei impegnarmi a  sistemare tante cose, leggere libri accumulati per anni, aprirmi a nuovi interessi accantonati per il pressare del lavoro. E mi sento vuota a non riuscire a concludere granché. Inadeguata per l'enorme fatica a tirare avanti, perché quanto ho intorno ancora non mi da pace, perché l'ansia è sempre dietro l'angolo, perché la solitudine a volte fa andare ancora più a fondo.
 
Ognuno ha i suoi limiti, sicuramente! Ma devo dire la verità, che il blog mi ha dato tanto.
La soddisfazione maggiore è stata veder concretizzare la conoscenza del blog in una nuova bella amicizia  con l'incontro a Trieste di Ele (Nellabrezza).
 
Spero tanto di poter realizzare anche altri incontri e di poter conoscere di persona gli amici incontrati in internet!