sabato 24 marzo 2012

Sulla vivisezione e sul manzo di Kobe!

Non si può fare di un erba un fascio e tacere tutto il resto!

Se la vivisezione esasperata è da condannare in quanto spesso capriccio di menti malate: perché non ha alcun  scopo terapeutico impiantare ad un cane una quinta zampa o una seconda testa, dall'altra dobbiamo tanti traguardi della medicina a quelle povere cavie che hanno sofferto per farci stare bene.

Condanno a priori questo sistema,  ma non nego il beneficio che l'umanità intera ha avuto dagli esperimenti di laboratorio.

Inutile scorticare con creme abrasive la pelle di un coniglietto per testare l'effetto di una crema puramente cosmetica ?  Più che protestare, bisogna agire : non comperare i prodotti che si sa siano testati su animali. Anche se sorge il dubbio che gente senza scrupoli possa dichiarare il falso!

Certo il camion con i bellissimi e carinissimi beagle fa insorgere all'unisono e gridare peste e corna ai seviziatori davanti a quei poveri ed inermi musetti, ma dimentichiato tutto  il resto ????

Per allenare i medici ad alcune operazioni vengono usati dei maiali.  Degli stessi vengono usati parti di organi e tessuti per il trapianto in umani, in quanto compatibili con il nostro organismo!!!! Nessuno si preoccupa del maiale ucciso: forse che se fosse stato un delizioso cucciolo il suo sacrificio avrebbe avuto un maggior impatto sulla nostra mente?

Il mio gruppo sanguigno è lo "Zero", la tipologia del "cacciatore", io amo la carne, non riesco a prender in considerazione di diventare vegetariana: patirei parecchio al pensiero di non poterne mangiare più e questo cozza molto con il mio buonismo, perché mi rendo benissimo conto che
* i polli, sono animali territoriali e di classe, con gerarchie ben prestabilite ed i "vecchi" sono violenti con gli esemplari più giovani, diventando al limite crudeli e quando uno è troppo debole gli altri capi lo prendono di mira: l'ho visto accadere nel cortile di mia nonna! So perfettamente che negli allevamenti vengono tagliati loro i becchi per impedire che si feriscano, spesso a morte; che vengono ammazzati con sistemi barbari e dolorosissimi. So perfettamente che le norme igieniche degli allevamenti fanno crepare un animale sano in pochi giorni, per questo sono pieni di medicine e vaccini !
* i vitelli, vengono bombardati da antibiotici e ormoni della crescita per rendere la loro carne più bianca e tenera,
* mucche e tori, maiali : vengono cresciuti in ambienti ristretti, non vedono pascoli, la pulizia di questi posti spesso è nauseante! Anche se questo è un allevamento molto più accettabile al confronto di quello dei polli, che vivono segregati, anche per questi  medicinali in dosi massicce vengono impiegati per riequilibrare la salute del bestiame.
Un capitolo a parte va dedicato all'alimentazione di questi animali, che se per i polli e per i maiali, onnivori per eccellenza, potremmo sorvolare, per i vegetariani (mucche ecc.) non siamo in grado di sapere che genere di porcherie e spazzature vengono loro propinate e c'è voluto il Morbo di Creutzfeldt-Jacob, per portare a galla la putrida realtà.
Che genere di carne stiamo mangiando ??? Che diritto abbiamo di allevare animali innocenti in tale modo?? Perché dare loro quantità abnormi di medicinali solo perché ci limitiamo a mangiare  una minima parte dell'animale e la domanda dei tagli più richiesti obbligano i  produttori all'intensificazione degli allevamenti con le conseguenze di cui sopra?
Ora veniamo alla loro morte. Gli animali "percepiscono" il momento fatidico. Io che ho vissuto in campagna posso dirvi, che quando un animale lasciava la stalla, il suo sguardo era di terrore e nella mente elementare degli animali era ben registrato quando una mucca veniva portata alla fecondazione oppure al macello: la differenza si sentiva nei muggiti degli animali che restavano nella stalla.
I maiali poi hanno un grido lacerante quando percepiscono il loro momento.
Sono anche loro esseri viventi. Alla fine una scarica enorme di adrenalina percorre il loro corpo e noi ce la mangiamo tutta !!!! Ben lo sanno i giapponesi che si son inventati il piatto con il manzo di Kobe: gli animali vengono ubriacati con il saké  e vengono massaggiati in modo che i loro muscoli non si irrigidiscano, solo dopo vengono uccisi, limitando in questo modo che l'animale possa secernere dosi eccessive di adrenalina.
E questo forse non è un aspetto molto simile alla violenza e crudeltà della vivisezione?

Eppure nonostante tutto, sebbene conosca il loro calvario, resto carnivora. Non basta preferire gli allevamenti migliori, perché non sono alla portata di tutti, ma si percepisce immediatamente la differenza dell'allevamento di un animale dalla bontà della sua carne. Purtroppo sempre di esseri viventi si tratta, di amati ed adorati animali con cui giocavo e familiarizzavo da bambina!

Allora, cara Ieira, per tutte queste ragioni non ho unito la mia voce alle altre, pur condividendole al tuo post sulla vivisezione : avrei dovuto scrivere un commento kilometrico e non mi è parso il caso. 

Solo quando diventerò vegetariana potrò scagliare la prima pietra. Resto contro la vivisezione esasperata ovviamente, ma come la mettiamo con la sperimentazione di farmaci ? Usiamo cavie umane? Chi? E' giusto poi pagare gente sana che ha bisogno di soldi per farsi avvelenare con medicinali in via sperimentale, come ad esempio succede in certi Paesi civilissimi ???

L'argomento penso sia talmente grande, da considerarlo fuori dalla mia portata.





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