sabato 7 settembre 2013

L'energia della preghiera

Tutti sanno che il Papa ha invitato oggi al digiuno ed alla preghiera per la guerra in Siria e nel mondo. Questa sera anche qui a Trieste nel cuore della città si svolgerà un rito di preghiera con presenti non solo preti cattolici, ma anche i cristiani della riforma, ebrei, mussulmani, greci e serbo-ortodossi, per auspicare la Pace. 

E' chiaro che il Papa sa perfettamente che un giorno di preghiera e digiuno non basta a placare la guerra in Siria, a fermare il gas,  ma la rivoluzione che Francesco I sta attuando è di mobilitare lo stesso giorno IN TUTTO IL MONDO, tutte le chiese cattoliche come tutti i religiosi di qualsiasi fede i cosidetti UOMINI DI BUONA VOLONTA'  ad UNIRSI IN PREGHIERA per un preciso fine  che esula da interessenze dirette. 

In parole povere ci dice : Fermatevi a pensare a cosa sta succedendo "vicino a voi". Non passate indifferenti continuando a farvi gli affari vostri senza fermarvi a pensare un solo momento a chi soffre, ad un conflitto che rischia di diventare mondiale.  Scuotetevi dall'apatia, fate qualcosa, anche solo un piccolo sacrificio, qualche preghiera. Perché non è importante la pompa magna con cui si fa, ma il gesto anche piccolo QUI ED ORA! Ma che sia sincero! 

Uno dei più grandi sacerdoti di Trieste, che apriva le porte ai poveri ospitandoli per un pasto caldo e qualche euro di sostegno e che di sera, specie d'inverno passeggiava per la città portando qualche parola di conforto a vagabondi ed a donne di vita, nelle omelie diceva sempre, se non avete da dare denaro, non fermatevi : date a chi soffre le vostre preghiere, anche quelle sono utili. 

Ma perché poi limitarci ad un giorno, perché aver bisogno di un invito ufficiale  dal Papa. Sappiamo per la psicologia quantistica  che il pensiero è energia, quindi fermatevi un momento nella giornata, raccoglietevi un paio di minuti: inviate Amore all'Universo, la vostra  solidarietà per chi soffre. Vi sentirete parte integrante del mondo spendendo solo un po' del vostro tempo. 

3 Commenti:

Blogger nellabrezza ha detto...

non prego ma ci penso ogni giorno...! stasera sembra arrivata una buona notizia, i russi dicono che se la siria consegna le armi chimiche niente guerra...ora deve pronunciarsi obama.
mi sembra che nessuna preghiera mai sia servita, ad evitare le guerre, anzi, anche il contrario è successo, che le armi siano state benedette...per fortuna questa tendenza sembra esser stata abbandonata...

lunedì, settembre 09, 2013 9:13:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Il pensiero è una delle manifestazione della preghiera: non è detto che bisogna ripetere giaculatorie a pappagallo. Un pensiero in cui credi vale mille parole vuote ripetute per abitudine.

Pensare alla pace invece dovrebbe aiutare a cercarla in noi stessi, nella nostra vita, perché se prima non cambia noi stessi, penso sia difficile cambiare gli altri, ma l'energia si espande a macchia d'olio nel mondo.

Ovviamente le guerre difficilmente finiranno perché sono interessi economici talmente alti! Ma c'è stato un Uomo che ha cambiato il modo di pensare di molti ed il cui pensiero molti portano (bene o male) nel mondo... quindi il pensiero è forza!

lunedì, settembre 09, 2013 9:19:00 PM  
Blogger Nik ha detto...

Mi piace, mi piace, mi piace, mi piace, mi piace, mi piace, mi piace!

Questo Papa con la sua semplicità sta facendo grandi cose e sta ammorbidendo anche chi critica la chiesa a prescindere.

La guerra è solo una questione di vendita di armi, è solo un interesse economico fortissimo che calpesta la vita umana.
Non è la guerra in se da eliminare ma le coscienze degli esseri umani da rinnovare.

Una preghiera silente per la pace e per le coscienze.

venerdì, settembre 13, 2013 3:26:00 PM  

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