lunedì 7 gennaio 2013

Forte è la Donna

Ho iniziato a leggere il libro "Forte è la Donna". No, non è uno sbaglio Donna nel titolo è scritto proprio con la d maiuscola. L'autrice, Clarissa Pinkola Estés (Donne che corrono coi lupi, La danza delle grandi Madri, Il giardiniere dell'anima, L'incanto di una storia) insegna ed esercita la professione di analista, direttrice del C.G. Jung Center di Denver, con dottorato in etnologia e psicologia clinica. 

Ho letto di lei il libro più famoso "Donne che corrono coi lupi", che è diventato pietra miliare nella psicanalisi femminile.   In esso l'autrice sviscera una quantità enorme di fiabe e di miti nel mondo,  analizzandone gli schemi mentali per  aiutare il lettore a liberarsi dalle catene di un'esistenza cieca e passiva (come Biancaneve, Cenerentola, la Piccola Fiammiferaia) essa ne spiega i condizionamenti e spiegandoli ci aiuta a liberarci ed  a "correre" con il proprio Sé. La parte più "selvaggia", intesa come forza psichica potente, istintuale, creatrice, che libera la Donna Selvaggia, lupa ferina perché è riuscita ad infrangere il giogo del condizionamento, ma nel contempo materna e realizzata. Non femmina debole in balia e succube dell'uomo, ma selvaggiamente libera, perché la potenza di una donna senza condizionamenti è enorme e fa paura, proprio come un animale non addomesticato e per questo è tenuta ben bene lontano nei grandi centri di potere (religione ebraica e religione cristiana, massoneria). 

Tempo fa  avevo acquistato l'ultimo suo  libro "Forte è la Donna" , accantonandolo  tra i libri da leggere, bloccata dagli eventi degli ultimi anni della mia vita. Ma nell'anno della rinascita, il 2013 uno dei miei obiettivi è di ricominciare a leggere! E proprio ieri -le cose non capitano a caso- mi è tornato in mano riordinando: quando stavo procedendo nel mio lavoro di "clearing space" riordino ed eliminazione, cercando tutt'altra cosa.

Stamattina lo apro e penso, leggo la dedica, mah, che vuoi che sia... invece vengo immediatamente rapita. Le parole sono forti, coinvolgono anima e sensi, ma soprattutto guardo perplessa l'immagine, che mi par di conoscere e poi leggendo la dedica capisco perché : la foto che la sovrasta è della Madonnina del Duomo di Milano. E che c'azzecca la celebre Madunina con Pinkola Estés ?  La dedica lo spiega!

A Paul Marsh, compadre, agente letterario di scrittori in tutto il  mondo.
E anima... tu hai portato questo manoscritto che parla di Nostra Signora dalle Montagne Rocciosce in America a mani care che lo aspettavanao in una città italiana, da dove, quando il cielo è terso si vedono le Alpi...
Una città che molto tempo fa pose la Madunina, la statua della Madonna in cima ad una guglia, perché fosse la forza guida.
Sempre attento alle lingue, dicesti che il nome della città, Milano, deriva dai celti e dal latino antico Mediolanum... inteso a significare il santuario del cuore. Ecco, pensammo, la porta perfetta attraverso cui introdurre per la prima volta quest'opera.
Quella frase di Kafka tanto citata, che molti amanti del linguaggio conoscono a memoria : ein Buch muss die Axt sein fuer das gefrorene Meer in uns, un libro deve esser un'ascia per fendere il mare ghiacciato dentro di noi...
Proprio così, l'illustre Madonnina che domina sulla città dall'alto della cattedrale, svetta radiosa, le mani aperte, circondata da un'aureola luminosa di stelle. E la sua lancia con la punta a forma di croce fa proprio questo per noi, squarcia il ghiaccio che abbiamo dentro per renderci liberi di fluire nei modi migliori.... noi tutte, anime che camminiamo e cammineranno un giorno con la Nuestra Senora, la Grande Donna, la Santa Madre, tenendola stretta, non importa con quale nome, veste, razza o aspetto!

La Grande Madre o la Madonna è il sostegno di tutte noi donne, sempre quando abbiamo bisogno di Forza guardiamo a chi nel tempo ne è stata il grande simbolo e reale esempio e ci sentiamo ispirate e sorrette. Per chi crede: se una folla di preti che predicano pro domo loro, ci tradisce, nella storia una figura come la Madonna la cui forza e la cui potenza arriva fino a noi e ci sostiene; per chi non crede : la Grande Madre è la forza a cui atavicamente attingere per rafforzare la nostra radice di donne e creatrici, portatrici di vita.

Perché, come recita la quarta di copertina : dopo aver stimolato il risveglio con Donne che corrono con i lupi,  l'autrice con questo libro ci porta ad un suggestivo viaggio nell'universo femminile più profondo: quello spirituale!   La Forza è una delle nostre migliori armi e dobbiamo saperla usare per salvarci come dice l'autrice "In un mondo che è al contempo da crepacuore per l'orroreche presenta e mozzafiato per la bellezza che mostra, è davvero sacrosanta la ragione per andare in cerca di questa grande forza ammaestratrice nota come Nostra Madre. Per volerla trovare e restarle vicino!" Perché nella vita di ogni giorno noi donne veniamo ferite a fondo, ad iniziare dal parto, fino ad essere sacrificate nel nome della prepotenza della rabbia e dell'oscurantismo maschile che tutt'ora vive e prolifica.

Come sempre, AD MAJORA!

14 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Molto interessante Renata.
Un abbraccio

lunedì, gennaio 07, 2013 8:52:00 AM  
Blogger Lilli ha detto...

Penso che lo leggerò: ti ringrazio del suggerimento

lunedì, gennaio 07, 2013 10:09:00 AM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

per comprenderla meglio prendete prima Donne che corrono con i lupi!!! E' una vera miniera di scoperte nella rilettura dei miti !

lunedì, gennaio 07, 2013 11:42:00 AM  
Blogger leggerevolare ha detto...

Questo post mi ha colpita due volte. La prima nel ricordarmi che ancora devo terminare "donne che corrono coi lupi" ormai iniziato da anni e la seconda è la forza delle parole finali del tuo post. Forse è un messaggio anche per me, visto che esco recentemente da un colloquio con un commissariato di polizia dove mi hanno consigliato di non denunciare una violenza che ho subito perchè non possono proteggermi e potrei essere una delle prime vittime del 2013... e così abbozzo e vado avanti ma dentro proprio stamattina ho realizzato che sono completamente vuota, non provo più niente, come se mi avessero prosciugato...
ciao cara...

P.S.: io invece ancora non sistemo un cavolo dentro la mia casa... non reagisco credo.

lunedì, gennaio 07, 2013 4:51:00 PM  
Blogger margherita ha detto...

Che potenza questo post! Il libro Donne che corrono con i lupi me lo avevano consigliato anni fa ma non l'ho letto, e vedrò di procurarmelo.
Non si può dire che quando dici una cosa tu non la faccia! Brava, ti invidio un po'. Non riesco a trovare tutta quella energia ma ci provo!
Baci ^_^

lunedì, gennaio 07, 2013 4:59:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Elisa, ARMATI spray al peperoncino, teaser, quello che vuoi! Con un proposito concreto di possibilità di reagire ti sentirai meno vulnerabile! Mi dispiace per la brutta situazione! Ma sii sicura che dentro di te c'è la forza sufficiente per reagire, che puoi fare UNA cosa al giorno, anche piccola, ma annotala, lodati per quella e vai avanti, anche se ne hai ancora 10.000 da fare ... datti del tempo! Ti sono vicina!

Margherita : tra alti e bassi e tanti calci in culo!!

MA IL 2013 SARA' L'ANNO DELLA RISCOSSA MIE CARE ! GARANTITO AL LIMONE!!!!

lunedì, gennaio 07, 2013 6:24:00 PM  
Blogger Patalice ha detto...

trovo che le tue parole recitino la trama di un libro proprio interessante!

martedì, gennaio 08, 2013 9:12:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Lo è mia cara!
Benvenuta Patalice ! Sei frizzante: ho letto un po' del tuo blog. AUGURI, per un 2013 coi fiocchi!

martedì, gennaio 08, 2013 9:28:00 PM  
Blogger redcats ha detto...

Interessante davvero!

mercoledì, gennaio 09, 2013 10:22:00 PM  
Blogger Saray ha detto...

Hai fatto una bellissima recensione del libro che hai letto. Deve essere veramente bello e interessante visti i temi che tratta. Bacioni cara :)

mercoledì, gennaio 09, 2013 10:23:00 PM  
Blogger Linda_chi? ha detto...

Ma sai che ho DOnne che corrono coi lupi sul comodino e ancora non ho il coraggio di tuffarmici? me lo ha regalato un'amica psicologa, pregandomi di leggerlo. Credo che, finito quello che sto leggendo, dovrò cominciarlo!

giovedì, gennaio 10, 2013 1:29:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Si Redcats, è la prova che le fiabe ed i racconti popolari hanno sempre una morale ben più profonda di ciò che si pensa e son più adatte agli adulti che ai bambini!

Saray, in effetti mi è piaciuto molto Donne che corrono con i lupi, questo l'ho appena iniziato e con gran rammarico riesco pochissimo a leggere... son in un momento incredibilmente caotico...

Linda : leggilo è una miniera!

venerdì, gennaio 11, 2013 5:22:00 AM  
Blogger edvige ha detto...

Sai quand'ero giovane mi leggevo tutti i libri di testi difficiledi filosofi, psicologici ecc. ora mi sono stufata e da 10 anni tralascio la lettura "mentale" a favore del fantasy, lincatropi, vampiri e storie al di fuori di ogni tempo o altro come l'ultimo film che è uscito in questi giorni Cloud Atlas....non sarà cultura ma anche questo ne fa parte. Ciaooo

lunedì, gennaio 14, 2013 12:39:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Edy : anch'io sono a periodi ovviamente, oggi riesco a leggere poco e solo saggi!

martedì, gennaio 15, 2013 8:48:00 PM  

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