sabato 2 giugno 2012

W L'ITALIA



E NON DIMENTICHIAMOCI CHE ...




La storia siamo noi, nessuno si senta offeso,
siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.
La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.
La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio così duro da masticare.
E poi ti dicono "Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera".
Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso
dentro casa quando viene la sera.
Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone,
la storia entra dentro le stanze, le brucia,
la storia dà torto e dà ragione.
La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,
siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere.
E poi la gente, (perchè è la gente che fa la storia)
quando si tratta di scegliere e di andare,
te la ritrovi tutta con gli occhi aperti,
che sanno benissimo cosa fare.
Quelli che hanno letto milioni di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare,
ed è per questo che la storia dà i brividi,
perchè nessuno la può fermare.
La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,
siamo noi, bella ciao, che partiamo.
La storia non ha nascondigli,
la storia non passa la mano.
La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.

Francesco De Gregori

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2 Commenti:

Blogger Linda_chi? ha detto...

Mai come quest'anno sento l'amore per questa mia Repubblica, sballottata e fragile... ma non so se dirle: W o forza o addio. Di certo mi sento travolta da una Storia che non vorrei vivere.

sabato, giugno 02, 2012 12:06:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Da una parte condivido i tuoi sentimenti in pieno! Se potessi emigrerei. Dall'altra sono fortemente ancorata a questa città di "vecchi", del "nosepol" (non si può) dove tutto va a rilento, ma dove la vita ha una dimensione ancora umana

domenica, giugno 03, 2012 7:43:00 AM  

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