mercoledì 15 febbraio 2012

Ieri ho affrontato l'esterno dopo la breve ma tosta influenza: ho ancora le ossa rotte, ma ho potuto assaporare l'aria frizzante e svolgere alcune mansioni che avevo in mente, poi  interrotta da un nuovo impegno ho dimenticato ed archiviato per il momento metà delle commissioni del mio pizzino quotidiano, ma ne ho svolte 4 che non erano previste : un curriculum extra consegnato, un colloquio con il caf, un colloquio con un conoscente (politico locale), il recupero di un pacco con un nuovo appuntamento di studio!

Tutto sommato una giornata positiva!

Continuo ancora a programmare le mie giornate, ma spesso mi capita di constatare la mia incapacità ad espletare tutti i compiti che mi ero prefissata: mentre una volta avevo un alibi eccezionale (stavo lavorando) ora questo non regge più e mi sento assalire da una sensazione d'inadeguatezza. Ma essendo ottimista, alla fine mi fermo e mando tutto a fanculo!


Dopo tanti anni a far battaglia per inquadrare ed incanalare in modo costruttivo palinsesti diversi che non scontentassero nessuno: marito, figli, genitori, amiche; battagliando con famiglia, lavoro, casa, orari prestabiliti, festività comandate con il doppio del lavoro perché bisogna far festa (!?), giorni di riposo lavorati allo spasimo, perché negli altri lavoro: penso di aver già dato, mi rilasso, se fumassi ancora, mi accenderei una sigaretta, ma ho smesso  !


Sento che devo prender le cose con un certo distacco, le recriminazioni stanno a zero: fare un lungo elenco a volte snerva e mette solo ansia. Penso che il non riuscire a svolger tutto il prefissato voglia in fin dei conti dire che la programmazione ha un difetto di base.

Forse non sono io a dover essere messa in discussione, ma anche il metodo di programmazione! 

Quindi? Punto ed a capo! Un giorno alla volta !

 

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9 Commenti:

Anonymous Avedon ha detto...

Ti capisco benissimo. Anche io, che in questi giorni sono a casa dal lavoro, mi riprometto ogni giorno di fare questo o quel lavoro, ma poi... il tempo passa e io faccio altro... sono refrattaria ai programmi, evidentemente

mercoledì, febbraio 15, 2012 7:15:00 AM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

tutto sommato Lilli, le cose sarebbero talmente tante da fare che anche se fai qualcosa ti sembra di non aver concluso nulla!
una mia amica diceva: bisogna incominciare da poco e da lì andare avanti per poi vedere cosa si riesce a portare effettivamente a termine!
auguri!

mercoledì, febbraio 15, 2012 8:52:00 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Penso che prendere le cose con distacco sia uno dei segreti della serenità, il problema è che siamo umani e non è per niente facile riuscirci!

mercoledì, febbraio 15, 2012 8:59:00 AM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

parole sante Maude !

mercoledì, febbraio 15, 2012 9:23:00 AM  
Blogger gattarandagia ha detto...

ah, non sei una superdonna?
non voli a rimettere a posto il mondo in costumini tanto sberluccicanti quanto attillati?
....
beh, allora io in questo blog non ci scrivo più!
;-P

mercoledì, febbraio 15, 2012 10:20:00 AM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

... ;P

mercoledì, febbraio 15, 2012 11:37:00 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

ogni giorno ha la sua pena! annika

mercoledì, febbraio 15, 2012 8:45:00 PM  
Anonymous FrencyMammaStrega ha detto...

Noi donne siamo sempre un po' troppo pretenziose nei nostri confronti.
Io ho imparato a farmi la lista delle cose da fare depennando quelle fatte (non sempre, ma quando ho i periodi di "non riesco a concludere niente!").
Così ho la visione immediata di ciò che ho già fatto e mi tranquillizzo un po'!

giovedì, febbraio 16, 2012 6:44:00 AM  
Blogger lella ha detto...

Ma lascia perdere i programmi! Fai il necessario e poi goditi la tua pensione e la tua vita! Sono troppo superficiale? No, mi sembra che tu abbia fatto già abbastanza.

giovedì, febbraio 16, 2012 6:21:00 PM  

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