martedì 10 gennaio 2012

Lungomare

Dopo 4 giorni di reclusione in cui ho spostato mobili, dipinto la stanza di mia figlia, pulito ed atteso fiduciosa gli gnomi dell'Ik-a con le mie sospirate librerie, ho deciso che oggi non avevo più scuse e dato che il sole splendeva alto e c'erano 11° ho preso d'istinto la porta e sono andata a fare una bella camminata.

Sono andata a Barcola, dove si snoda il lungomare fino a Miramare, ma mi sono fermata prima, all'altezza della Marinella: un bellissimo ristorante, dove si mangia buon pesce.

Dovete sapere che dal porticciolo di Barcola parte la camminata della Pineta, davanti un pavimento di san pietrini, a destra la pineta che ripara i bagnanti dal sole.






Dentro però c'è spazio anche per i giochi dei bambini con piccoli campetti di basket recintati, oltre che scivoli e gimcane, oltre che delle capanne ecologiche per un piccolo ristoro.

 


I Triestini d'estate  coprono il selciato con i loro asciugamani e brandine, alcuni posizionano una brandina dentro la pineta ed intanto scendono in acqua superando gli scogli che portano fino al mare.
Recentemente per agevolare i bagnanti il Comune ha posizionato delle scale che facilitano la discesa.



A metà Pineta c'è uno spiazzo grande con una fontana rotonda con giochi d'acqua e di luce, che a periodi viene aperta e di sera è molto suggestiva. Davanti alla fontana fronte mare il monumento al nuotatore di Ugo Carà  :



Le lastre in pietra carsica imitano le onde e la fluidità del corpo si fonde con le chiome dei pini marittimi.

Alla fine della Pineta c'è un'altra statua, qui la potete intravvedere sull'orizzonte,  quella della "Mula de Trieste" che sul muretto dell'imbarcadero si riavvia con un gesto usuale e femminile i capelli.


Dopo i pattìni c'è il vecchio bagno Cedas, una volta protetto da un muro, che negli anni sessanta fu abbattuto.



Andando avanti si arriva ai Topolini come potete vedere c'è gente che prende il sole: ho visto un paio di gambe nude che uscivano dal muretto di uno spogliatoio, appoggiata sopra la testa di quella che doveva essere una donna una pelliccia di visone selvaggio! Ma ho visto anche 4 signore che giocavano a carte. Alcune donne, che passavano la pausa pranzo al riparo della murata prendendo il sole ed ascoltando musica o leggendo da uno di quei moderni aggeggi elettronici per la lettura dei libri. Ho visto un ragazzo in un angolo prendere al riparo dell'aria il sole a torso nudo disteso su di una brandina, mentre la gente sul lungo mare e lungo la strada passeggia incurante. Ognuno si fa i fatti propri. Come dice la mia amica "Perennemente Sloggata" dice che il Triestino è "geneticamente modificato", perchè è un patito del sole e del mare. I Triestini cercano il sole come le lucertole e pervicaci si distendono con tutte le temperature: sia quelle gelide invernali che quelle torride a 40° all'ombra di piena estate!
Come potete vedere dalla ringhiera sopra i Topolini ci sono delle terrazze, che hanno restaurato molto bene, eccone qui sotto una.

Questo è il posto preferito dei giovani, che non si mescolano con il resto dei bagnanti, nella struttura sottostante ed orlano con i loro asciugamani come un ricamo arcobaleno. La struttura verde dopo i bottini è un chiosco in stile, se ne trovano lungo tutta la strada.

Alla fine dei Topolini c'è un piccolo porticciolo con una boa di segnalazione.



Vicino ho trovato questa bitta, che è stata simpaticamente disegnata e qui mi son fermata. Ci sono arrivata in mezz'ora di buon passo, le foto le ho fatte quasi in corsa. Ho guardato l'orologio più volte, qualcosa mi spingeva a tornare presto, non volevo stare tanto, mi son costretta a forza a continuare per quella mezz'ora. Mi son detta che avrei dovuto camminare di più, ma sembrava che la prolungata reclusione mi avesse tolto la capacità di godere di questo meraviglioso mare. E con questa visione negli occhi e nella mente sono tornata a casa!


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17 Commenti:

Anonymous perennemente sloggata ha detto...

devo ricordarmi di commentare seriamente (si fa per dire) da casa.

confermo: i triestini sono geneticamente modificati per fare il bagno anche in pieno centro -.-

martedì, gennaio 10, 2012 5:57:00 PM  
Blogger elenamaria ha detto...

Vivi in un posto meraviglioso che conosco solo da lontano. Mi piacerebbe visitare Trieste, deve essere bellissima!

martedì, gennaio 10, 2012 6:30:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

ma certo Perenne, dove c'è un po' di sole, lì ci si spoglia! Ornella Muta un giorno ci criticò perchè ovviamente posteggiando sul lungo mare ci si spoglia coperti da un asciugamano. Lei, Muti, disse o così scrisse il giornalista: che non sarebbe stata capace di spogliarsi in mezzo alla strada!
ma davveeeero ????? dai suoi film non sembrava ...

Elenamaria : quando vuoi : io e Trieste siamo qui ;)

martedì, gennaio 10, 2012 6:40:00 PM  
Blogger Soffio ha detto...

e senza anima viva!!!

martedì, gennaio 10, 2012 10:37:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Soffio : mi dispiace, ma non ho capito la battuta!

martedì, gennaio 10, 2012 10:56:00 PM  
Blogger Soleil / Mamma Oggi Lavora ha detto...

che bello, hai fatto bene ad uscire e fare una passeggiata.
Io adoro vedere il mare :)

martedì, gennaio 10, 2012 11:24:00 PM  
Blogger Miss Pansy ha detto...

Anche io questa estate mi sono meravigliata di come si prendeva il sole sul lungomare, ma era tutto uno stendere di teli molto colorati e sinceramente era molto molto simpatico!

Renata ho un favore da chiederti: mi indicheresti marca e tonalità di azzurro che hai usato per dipingere la stanza? Sono alla ricerca di un azzurro non troppo chiaro/blu non troppo scuro per dipingere un'unica parete. Così poi mi metto anche io al lavoro ;-)
Grazie!

mercoledì, gennaio 11, 2012 8:58:00 AM  
Blogger Marinz ha detto...

Bellissimo racconto di una camminata, e stupende le foto!!!

Mi piace soprattutto l'ultima foto che hai fatto prima di tornare a casa!!!

un sorriso :)

mercoledì, gennaio 11, 2012 9:05:00 AM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Soleil : il mare è sempre una bella visione, con il sole è uno spettacolo!

MissPansy : per noi sdraiarsi e prender il sole anche in mezzo metro quadrato (e non sto esagerando) è un must genetico !!!
per il colore ti rispondo sul tuo blog

Marinz : Grazie ! un sorriso !

mercoledì, gennaio 11, 2012 11:41:00 AM  
Anonymous perennemente sloggata ha detto...

l'ornella si stupisce di un dettaglio semiininfluente... a me la cosa che sconvolgeva all'inizio era la gente che prendeva il sole ecc. praticamente sulla strada, su un marciapiede...
in realtà ci sono usanze triestine che non capisco come l'andare al mare durante l'ora di pranzo e tornare in ufficio senza farsi una doccia o cose così.
o la lucertolaggine compulsiva.
un'altra cosa che mi sono sempre chiesta è come sia possibile trovare triestini color cuoio a marzo. cioè prima di cominciare la stagione.
e poi per tuffarvi in mare al pedocin o simili, in pieno porto, dovete per forza essere geneticamente modificata: io semplicemente acmminando a barcola mi sono presa infinite verruche sotto al piede!!
eppure... non cambierei città se non per gravissimi motivi (l'amore della mia vita o uno stipendio netto di almeno 2000 euro al mese)

mercoledì, gennaio 11, 2012 3:23:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Per noi basta la barriera dell'asciugamano! o la fida brandina in macchina ed ogni pausa è buona per fruire della luce del sole ed abituare la pelle a prender colore immediatamente.
Chi è scuro a marzo va in solarium, ed approfitta oltre che delle "lampados" anche del fatto che chi prende il sole in marzo ed in autunno quando il sole è più vicino alla terra prende un'abbronzatura più duratura. Ci sono persone che stanno tutto il giorno al mare per prender la tintarella e due giornate sono sufficienti specie per certe persone che ormai hanno una produzione di melanina talmente alta che con poche ore sono perfettamente abbronzate.

Come piede dolce è un classico che ti sei presa le verruche.

Che la gente non si faccia la doccia prima di tornare in ufficio non lo so: personalmente facevo sempre la doccia anche se freddissima prima di tornare in ufficio, ai bei tempi quando andavo al solarium dell'Ausonia !

mercoledì, gennaio 11, 2012 4:10:00 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Che nostalgia mi hai fatto venire, cara Renata... chissà se quest'anno riusciremo a tornare!
Difficile, finché ci sarà mia suocera mio marito non vuole allontanarsi troppo... ma tornerò sicuramente, ho passato tre estati bellissime da quelle parti!

giovedì, gennaio 12, 2012 12:45:00 AM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

@ AZALEA : mia cara, Trieste non è in capo al mondo! ;D è meravigliosa ed un week-end lungo ci sta se proprio non vuol allontanarsi tanto! vi aspetto! ;D

giovedì, gennaio 12, 2012 7:31:00 AM  
Blogger SemifreddoalCaffe ha detto...

ma lo sai che Trieste è una delle città che mi manca?
e da queste foto... ma che mi sono persa???

hai fatto benissimo Renata! questa sì che è una passeggiata salutare!

giovedì, gennaio 12, 2012 8:15:00 AM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Semifreddo : perchè non vieni?? prima avvisami, che ti fo' da ciceron!

giovedì, gennaio 12, 2012 4:00:00 PM  
Blogger Shunrei ha detto...

Che dire se non... grazie per avermi portata con te! Perchè leggere questo post e accompagnare le frasi con tutte le foto è stato un po' come esser lì durante la passeggiata :)

domenica, gennaio 15, 2012 9:08:00 PM  
Blogger Renata_ontanoverde ha detto...

Si, shunrei, era questo il mio intento.

lunedì, gennaio 16, 2012 8:53:00 AM  

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